Chiesa di Santo Stefano del Cacco in urbe

PUBBLICAZIONE VOLUME

Tuderti, Cleto O.S.B., Chiesa di Santo Stefano del Cacco in urbe. Storia arte e fede, Sussurri dal Chiostro, 2013, pp. 368.

La chiesa di S. Stefano del Cacco, già parrocchia del centro di Roma dalla più remota antichità, reca una denominazione curiosa, che trova una consona spiegazione riallacciandosi ai reperti architettonici di epoca romana, che abbondanti e interessanti sono emersi nel corso dei secoli dal fecondo sottosuolo dell’antico Campo Marzio. La ricerca storica del libro si interessa nella prima parte della plurisecolare attività dell’Ordine Benedettino Silvestrino, cui fu affidata la parrocchia nel 1563 dal Papa Pio IV e tuttora presente con la Curia Generalizia dell’Ordine. L’indagine storica a ritroso nei secoli nella regione centrale di Roma antica è oltremodo stimolante. Ma più avvincente ancora, se esplorando il ricco sottosuolo, si scopre che questo luogo di culto sorge sulle illustri rovine di uno splendido tempio egizio, il cosiddetto Iseo Campense. I preziosi reperti affiorati, si pensi, rimarchevoli per proporzioni e inventività artistica, son serviti per abbellire templi e basiliche romane, nonché per impreziosire i musei vaticani e del Louvre. La seconda parte, infine, stesa in forma monografica, si focalizza su aspetti ed eventi di particolare rilievo interessanti il sito.